Il destino dell'anima umana
(liberamente tratto dalla V Rivelazione Epocale)
Il
Grande Universo, costituito dai 7 Supernuniversi, dai
mondi perfetti di Havona e dalla Sorgente e Centro, è
un sistema che nell'epoca attuale ruota tutto intorno all'uomo. La
vita, come è stata concepita nei pianeti fisici è la straordinaria
realizzazione degli ingegneri divini, ma la vita esiste anche a
diversi livelli dimensionali o se vogliamo spirituali. Nell'epoca
attuale, gli sforzi di innumerevoli creature sono al servizio degli
uomini e delle donne di miliardi e miliardi di pianeti che stanno
evolvendo. I nostri Creatori o
Michael, stabiliscono i modelli di vita insieme ai loro
Spiriti Madre o compagne e quindi i sistemi solari iniziano il loro
lungo percorso che li porterà inevitabilmente verso l'era di Luce e
Vita, ovvero allo splendore di quei tempi che vennero narrati dalle
visioni di Giovanni e altri profeti: "poi vidi nuovi cieli e
nuove terre..", che per noi restano ancora inimmaginabili, dove
la vita media dura 500 anni, bastano 3 ore di lavoro, le malattie
sono debellate e la morte accade in rari casi, dove le persone
passano direttamente dalla vita alla morte in uno stato di fusione
con il proprio Frammento Divino e quindi ad una vibrazione
frequenziale fuori dalla portata della vista umana. I figli dei
nostri Creatori, sia i Lanonandek che i Melchizedek,
prestano un servizio continuo, i primi come amministratori di sistemi
o come Principi Planetari e i secondi, una categoria autoregolata,
che rappresentano la categoria degli insegnanti celesti, servono per
coloro che proseguono il loro percorso ma anche nei casi di un
disordine di sistema, come avvenne appunto nel nostro Universo
locale. Le schiere angeliche sono quelle più impegnate in
innumerevoli attività, una della quali è la sorveglianza dei gruppi
umani affini per livello di crescita, oppure la trasmissione di
milioni di dati dai pianeti fisici a quelli spirituali, tutto viene
registrato. L'uomo è la creazione più lontana dalle deità ma allo
stesso tempo è quello che ha la possibilità straordinaria di
attraversare tutti i livelli cosmici e giungere proprio al Centro di
tutte le Cose. Per elevarsi fino agli ultimi livelli spirituali,
l'uomo viene dotato di doni inestimabili e nonostante tutto, ancora
in questi tempi, una buona parte dell'umanità, rinnega questi doni e
vanifica gli sforzi del dono più prezioso, il Monitore Divino, e si
abbandona semplicemente alla sua natura inferiore. Alla nascita ogni
bambino viene dotato della Personalità, che è un dono diretto del
Padre Universale, quale unico e irripetibile individuo, e la sua
sostanza è immortale, con o senza l'identità (anima), si
ricongiungerà alla Supremità ovvero al concetto del Tutto
o del Nirvana. Ma questa è soltanto una delle possibili
scelte che ha l'uomo. Ci possiamo fermare ad un primo livello, dove
la goccia ritrova il mare ma viene spersonalizzata perché è senza
un'identità, oppure possiamo scalare le vette più sublimi che anche
gli angeli ci invidiano, tutto dipende da noi. Per realizzare tutto
questo noi abbiamo la Mente ma cosa essenziale, veniamo accompagnati
dal nostro Monitore Divino, fin dall'età dei 5/6 anni. In seguito,
questi elementi che rappresentano l'uomo (la mente) e Dio (il
Monitore Divino), danno vita ad un ulteriore elemento che è
l'anima, ossia l'identità spirituale di ogni uomo che è
potenzialmente eterna, essa è di una sostanza "morontiale"
o semispirituale. Chi è in armonia con il proprio Monitore
Divino, potrà già in questa vita sviluppare tutti quegli
attributi che poi lo porteranno alla prosecuzione nel dopo morte,
dato che questo essere ha realizzato o ha in mente di realizzare dei
veri valori di portata eterna e che vanno quindi al di la
del Tutto, non si fermano al primo livello di realtà ma
procedono verso la Verità Ultima. Il primo livello di realtà di
cui si parla è l'incorporazione della Personalità nell'Essere
Supremo (il Tutto), di coloro che non vogliono proseguire
l'esperienza che hanno fatto sul nostro pianeta, ovvero non vogliono
inseguire il comando di compiere la Volontà di Dio.
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